The Corruptor Indagine a Chinatown: perché il film è da non perdere

Il genere degli action thriller è stato tremendamente prolifico negli anni ’90. Tra i molti, The Corruptor è uno di quelli da non perdere.

In programma stasera su Canale 20, il film action thriller The Corruptor – Indagine a Chinatown (1999), diretto da James Foley e prodotto da Illusion Entertainment Group, non è esattamente passato alla storia come una pietra miliare della storia del cinema, ma non è da sottovalutare. In un periodo in cui si abusava del genere degli action thriller polizieschi con una moda che sarebbe durata per tutti gli anni ’90, The Corruptor ha saputo distinguersi dalla massa.

The Corruptor - Indagine a Chinatown arriva in tv
The Corruptor – Indagine a Chinatown, ecco perché è imperdibile – screenshot Youtube – velvetcinema.it

La trama del film prende a piene mani dalla tremenda realtà della lotta tra bande di gruppi etnici diversi che hanno martoriato New York in quel periodo. Il luogotenente di polizia Nick Chen (Chow Yun-fat) è a capo della Asian Group Unit, unità della polizia di New York dedita a mantenere la pace tra le bande criminali di Chinatown.

Nick è tuttavia anche un informatore di una delle principali bande della città all’interno della polizia, e viene costretto a fare squadra con il detective Danny Wallace (Mark Wahlberg). Quest’ultimo è segretamente stato mandato dal servizio interno a spiare le mosse di Nick. Questa situazione di corruzione e tradimenti porterà entrambi alla necessità di fidarsi l’uno dell’altro per poter rimanere vivi.

Una storia di fiducia e tradimenti

7 anni prima di The Departed (2006), The Corruptor – Indagine a Chinatown cercava già di mettere insieme una storia di fiducia, doppiogioco e tradimenti all’interno del complesso rapporto tra la polizia newyorkese e le bande criminali della città. Essendo ambientato a Chinatown, il film prende in esame in particolare le bande di immigrati cinesi in città.

Un grande film action thriller
Chow Yun-fat, star di The Corruptor – Indagine a Chinatown – ANSA – velvetcinema.it

Questo da modo alla pellicola di esplorare i temi del razzismo e della discriminazione degli asiatici in America in quegli anni. Questo in particolare con il personaggio di Nick Chen, malvisto dai colleghi per la sua etnia e per questo maggiormente benvoluto tra le fila delle bande criminali.

Con la sua uscita il film ottenne il modesto incasso di 24 milioni di dollari al box office mondiale e la critica poté solo sottolineare la mediocrità del film. Tutt’oggi il suo punteggio su Rotten Tomatoes è del 48%. In particolare la critica si è concentrata su Chow Yun-fat, attore reduce da una carriera di altissimo livello ad Hong Kong, ma che non stava riuscendo a bissare il successo anche a Hollywood. In generale l’idea è che il film non abbia saputo tirar fuori al meglio le indubbie qualità attoriali e soprattutto atletiche di Yun-fat.

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