Giulio Base, l’attore festeggia il Premio Luchino Visconti

L’attore Giulio Base ha vinto il Premio Luchino Visconti al Matera Film Festival. Si tratta sicuramente di un riconoscimento molto ambito nel mondo del cinema.

Ancora una volta l’artista raggiunge un grande obiettivo, dimostrando la sua personalità e la sensibilità espressa in ogni cosa che fa o che dice.

Giulio Base vince un premio
Giulio Base e il premio Visconti (ANSA) VelvetCinema.it

Nato a Torino il 6 dicembre del 1964 quest’anno compirà sessant’anni, pieni di successi. Da tempo è per esempio direttore artistico del TFF, Torino Film Festival, che gli ha permesso di togliersi moltissime soddisfazioni. Da giovane si diploma alla Bottega Teatrale di Firenze e poi si laurea in Storia del cinema alla facoltà di Lette e Filosofia a La Sapienza e in Teologia all’Istituto Patristico Augustinianum.

Il suo debutto come attore arriva nel 1985 nella serie tv Aeroporto internazionale per poi arrivare nel 1989 sul grande schermo grazie al film Il ritorno del grande amico di Giorgio Molteni. Ha lavorato con grandissimi artisti come Daniele Luchetti, Claudio Fragasso, Nanni Moretti, Carlo Mazzacurati, Fausto Brizzi e anche negli Stati Uniti con Ridley Scott. Dal 1991 è anche regista con debutto grazie a Crack e tanti altri film diretti con intelligenza e tocco artistico. Nel 2023 ha girato A la recherche per il quale è stato premiato.

Giulio Base e il grande premio

Giulio Base è stato premiato al Matera Film Festival 2024 con il Premio Luchino Visconti. Il conferimento è stato preceduto al cinema Il Piccolo da una splendida masterclasse dedicata all’etica della bellezza e del tempo perduto. Tutto è seguito dalla visione di A la Recherche film diretto e interpretato dallo stesso attore piemontese. Il regista e attore ha dialogato con Armando Lostaglio, critico cinematografico e fondatore del CineClub De Sica – Cinit di Rionero in Vulture a Potenza.

Giulio Base riesce a vincere ancora
Giulio Base premio speciale (ANSA) VelvetCinema.it

Nel comunicato di presentazione dell’evento leggiamo: “In questo ultimo lavoro, ispirato allo scrittore francese Marcel Proust, Giulio Base cerca di raccontare il tempo perduto fermandolo negli anni settanta carichi di speranze ma anche di grandi illusioni. Allude a Luchino Visconti, fra ideologie condivise e fermenti di grande rivolta, non privi di scoperte sentimentali. Al suo fianco c’è l’attrice Anne Parillaud, la Nikita di Luc Besson, con il quale era stata anche sposata. Si tratta di una storia da film nel film intenso quanto evoluto”.

Ancora una volta il cinema italiano allo stupisce e riesce ad arrivare al pubblico dimostrandosi un lavoro di grandissima qualità e pieno di potenziali colpi di scena.

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