La Cortigiana, terza parte: Marie e Michel sono ancora in serio pericolo

Dopo il successo della prima parte (4,4 milioni di telespettatori per uno share del 18,40 per cento) e della seconda (3,2 milioni per uno share dell’11,61), oggi (15 ottobre) andrà in onda su Canale 5 il terzo capitolo del film tv tedesco La Cortigiana, ispirato al romanzo Die Wanderhure, scritto dalla coppia Iny Klocke ed Elmar Wohlrath con lo pseudonimo di Iny Lorenz.

Facciamo un piccolo passo indietro per spiegarvi la storia. Marie (Alexandra Neldel), figlia di un benestante commerciante di stoffe, viene promessa in sposa al figlio di un signorotto locale, Ruppertus. Il ragazzo non prova nessun sentimento nei confronti di Marie, ma vuole solo mettere le mani sulla sua cospicua dote. Lei lo rifiuta, ma viene violentata e torturata. Dopo una lunga serie di sofferenze incontra un uomo, Michel (Bert Tischendorf), di cui s’innamora follemente. I due si sposano e mettono al mondo una bambina.

Ruppertus vuole farli separare a tutti i costi e per questo Michael non avrà vita facile. Viene convocato per partecipare alla guerra contro gli Hussiti, ma le truppe sono guidate da Falco Von Hittenheim, un cavaliere corrotto, incaricato proprio di ucciderlo. Michel sparisce nel nulla e per questo Marie comincia un viaggio pieno di ostacoli per trovarlo. Invece non c’è niente da fare perché Michel è morto. Falco comunica alla donna che Janus Suppertur è disposto a sposarla e ad occuparsi di lei per il resto della sua vita. Quello che Marie non sa è che Janus in realtà e Ruppertus. Lei però non crede che Michael sia morto davvero e per questo si appella al re che le dà tempo fino alla luna successiva per ritrovare il marito. In caso contrario dovrà sposare Janus.

Niente paura perché Michael è vivo e diventa la stella della corte. Contro di lui però si scaglia Hulda von Hettenheim, l’amante del re, che minaccia di uccidere sua moglie che è di nuovo incinta. Hulda stringe un patto con i Tartari, chiedendo loro di rapire Marie con lo scopo di impossessarsi del nascituro per far credere al re che si tratta di suo figlio e così riuscire ad avere più influenza.

Foto by Facebook

Impostazioni privacy