Lo Hobbit – La desolazione di Smaug: il film più temuto dalla concorrenza

Il periodo natalizio è sicuramente uno dei più ricchi per quanto riguarda l’uscita dei film sul grande schermo. Colpi di fortuna (guarda il trailer), Indovina chi viene a Natale? (guarda il trailer), Piovono polpette 2 (guarda il trailer), Frozen – Il regno di ghiaccio (guarda il trailer), The Wolf of Wall Street (guarda il trailer italiano), Un fantastico via vai (leggi la recensione): queste alcune delle pellicole che si sfideranno alla guerra del botteghino natalizio. E proprio Leonardo Pieraccioni durante la conferenza stampa di presentazione del suo lungometraggio alla stampa ha dichiarato di temere solo un film: Lo hobbit – La desolazione di Smaug (guarda il trailer italiano). Anche se poi – come al suo solito – ci ha scherzato su: “Temo molto Lo Hobbit, per questo gli vogliamo contrapporre lo Ceccherini…”. Effettivamente gli amanti del genere fantasy aspettano il prossimo 12 dicembre da tempo. E’ questa la data di uscita del secondo capitolo della trilogia tratta dal romanzo di J.R.R. Tolkien, un prequel de Il signore degli anelli (il terzo vedrà luce contemporaneamente in America e in Europa il 17 dicembre 2014).

Bilbo Baggins (Martin Freeman) e Gandalf il Grigio (Ian Mckellen) mirano a conquistare la Montagna Solitaria e il regno perduto di Erebor insieme a tredici nani guidati da Thorin Scudodiquercia (Richard Armitage). Dopo essere sopravvissuti all’inizio del loro viaggio inaspettato, dovranno stare attenti ad altri pericoli. A Mirkwood incontrano Beorn il cambia pelle (Mikael Persbrandt) e uno sciame di ragni giganti. E non è finita qui. Dopo essere sfuggiti alla cattura degli Elfi della Foresta, incontrano la creatura più terrificante: il drago Smaug (Benedict Cumberbatch).

Il regista, Peter Jackson, è riuscito a calibrare (quasi) perfettamente il testo con le necessità/volontà creative della trasposizione. L’anteprima americana e online ha riscosso molto successo anche se alcuni dei fan più accaniti del libro ha avuto qualcosa da ridire proprio sulla sceneggiatura. L’Elfa Silvana interpretata da Evangeline Lilly in realtà non appare tra le pagine del romanzo ed è stata inventata appositamente per la pellicola. Altra aggiunta voluta dal regista è stata quella di Orlando Bloom che torna nel ruolo di Legolas (anche se in Lo Hobbit – Andata e Ritorno non ci sarà). Al contrario il personaggio di Smaug è esattamente come appare nel libro. Una creatura intelligente, furba e così grande da terrorizzare il piccolo Lo Hobbit. Ci sono più effetti speciali e più scene d’azione rispetto al primo film che riescono a far immergere lo spettatore al meglio nella Terra di Mezzo. Una pellicola intensa. Come l’accoglierà il pubblico italiano?

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